90 x 160 olio su tela
2008
La fotografia si ritiene abbia determinato una profonda amletica crisi del linguaggio pittorico tradizionale, imponendone comunque, anche nella migliore delle ipotesi, una riformulazione. Parallelamente ha dotato i pittori di un formidabile strumento: milioni di occhi “diaframmati” registrano miliardi di immagini, fornendo una costellazione di potenziali stimoli e modelli. Nella simbolica rappresentazione del quadro questo passaggio viene indicato con il balzo compiuto dal gattopardo che riesce ad avanzare verso un ordine superiore all’interno di uno sfondo che richiama le campiture degli studi sugli animali in movimento di Muybridge.